Incontro in aeroporto con il resto del gruppo. Gibuti arriviamo! 
 

La nostra avventura inizia a Gibuti.  
Dopo il trasferimento in 4x4 al lago Lac Abbè ci godremo un bel tramonto  ammirando il paesaggio lunare della zona. 

Pernottamento in campo turistico spartano. 
 

Giornata dedicata al Lac Abbè, uno dei luoghi più unici e caratteristici di  tutta l’area. Torri di calcare, pozze di acqua calda e camini fumanti fanno  di questo lago - ormai asciutto - uno dei luoghi più unici del corno d’Africa.
Con un pò di fortuna incontreremo i pastori nomadi di etnia Afar che abitano in questa area remota con le loro greggi. 

Pernottamento in campo turistico spartano 
 

Partenza mattutina in fuoristrada verso Lac Assal, un posto unico al mondo per i record che detiene: è il punto più basso dell’intero continente  africano (-155m) e il secondo più basso al mondo dopo il Mar Morto.
Un tempo collegato al mare, Lac Assal oggi è diventato un lago dalle sponde contornate da cristallizzazioni di sale purissimo, è da qui che partono le  famose carovane di dromedari carichi di sale per attraversare la Dancalia. 

Dedicheremo la giornata all’esplorazione della zona, alle foto e a qualche bagno.  

Ci dirigeremo poi verso il Lago di Goubet che in realtà è un mare all’interno di un grande cratere vulcanico, dove ci imbarcheremo sul nostro caicco per i giorni di crociera. 

La barca è dotata di compressore, bombole e guida sub, quindi per chi è brevettato è possibile organizzare immersioni incluse nel pacchetto.
             

Preparatevi a un'esperienza indimenticabile mentre navigheremo all’interno del Lac Goubet, dedicandoci alla ricerca di Squali Balena e a spiagge vergini incastonate tra le rocce laviche.
Un contesto unico al mondo!

Lo snorkeling poi riuscirà a impressionare anche i più navigati, questo perché la barriera corallina all’interno del Lac Goubet offre una incredibile biodiversità di pesci e coralli unica anche per il Mar Rosso.
In 100 metri è facile contare oltre 100 specie di pesci diverse, oltre ad una barriera corallina ancora sana e variegata.

Per chiudere la giornata in bellezza saliremo in cima all’Isola del Diavolo, dove la leggenda narra che ci sia un mostro ancora vivo che abita le acque di Goubet, ricercato anche da Jacques Cousteau.

Oggi cercheremo di avvistare da vicino lo Squalo Balena navigando con il nostro caicco e con i gommoni. Questi animali sono facilmente riconoscibili per il loro corpo massiccio: alcuni di loro possono misurare fino a 20 metri di lunghezza e pesare fino a 30 tonnellate!

Nel pomeriggio sbarcheremo su alcune bellissime spiagge deserte e incontaminate dove abbineremo il relax allo snorkeling.

Ci rimetteremo in cammino verso angoli e fiordi sconosciuti del Lac Goubet, abbinando anche la ricerca degli Squali Balena.
Non mancherà un piccolo trekking di 30 minuti per visitare una piccola e suggestiva valle dove sarà possibile ammirare impronte di leopardo.

Il resto della giornata la passeremo nel chill tra spiaggia e snorkeling.

Dulcis in fundo ci godremo il tramonto alla Baia delle Stelle, luogo misterioso e suggestivo.

Altro giorno, altro tuffo nelle bellezze di Gibuti. Dopo la nostra consueta colazione visiteremo la famosa Passe di Goubet, uno degli spot più spettacolari dove l’escursione di marea genera una corrente marina incredibile.

Di nuovo cercheremo gli Squali Balena e ci dedicheremo a trovare qualche spiaggia isolata dove fare snorkeling. Sì, diventeremo dei veri snorkeler pro a fine viaggio!

Arrivo a Tadjoura al mattino e in 2 ore di auto ci recheremo al sito di pitture rupestri di Abourma, scoperto da un team francesi circa 7000 anni fa.
All’interno potremmo ammirare rappresentazioni di caccia e di animali ormai scomparsi che testimoniano un tempo lontano in cui questa zona era verde e lussureggiante.

Dopo esserci emozionati davanti a tanta bellezza andremo in barca in direzione Gibuti.

Per chiudere la nostra meravigliosa avventura faremo una breve visita a Gibuti city, per poi trasferirci all’Hotel Sheraton per un po' di relax.

Trasferimento in aeroporto

Raggiungeremo l’aeroporto per prepararci al nostro rientro in Italia.

Gibuti non è un addio, ma un arrivederci!