Diari di Viaggio
Sumatra a Luglio: tra oranghi e civiltà perdute
Esplorando Sumatra a Luglio: osservate oranghi, visitate villaggi Batak e scoprite tesori nascosti. Una guida completa per un'avventura indimenticabile.
ScopriDalle pareti rossastre alte quasi ottanta metri e dai ripidi canyon scoscesi, Petra è la perla della Giordania, dichiarata una delle sette meraviglie del mondo moderno.
Luogo magico e senza tempo, visitarla concedendole il giusto tempo è doveroso, per non perdersi nemmeno una sfumatura del suo Tesoro. Il Tesoro però non è l’unica architettura scavata nella pietra che Petra offre e proprio perché il sito archeologico risulta particolarmente ricco, è bene organizzare la visita nei minimi dettagli. Dall’ingresso del sito di Petra, si percorrono a piedi circa due chilometri, attraversando la stretta gola chiamata Siq.
Se non si è buoni camminatori, la giornata può prospettarsi molto lunga e stancante, tanto che potrebbe essere meglio dedicare due giorni consecutivi alla visita di Petra, senza fretta. Oltre al Tesoro, infatti, l’antica città dei Nabatei conserva le tombe reali, l’anfiteatro, il tempio dei leoni alati, la cappella blu, il tempio Qart al-Bint e l’imperdibile Al Deir, il Monastero, dalla struttura simile al Tesoro, ma molto più imponente. Per raggiungerlo, è necessario salire 800 gradini sconnessi.
Ecco dunque come organizzare un viaggio a Petra e cosa vedere.
Come organizzare un viaggio a Petra? Innanzitutto è bene informarsi sulle condizioni climatiche del periodo scelto. L’alta stagione in Giordania è la primavera, a cavallo tra marzo e maggio, e l’inizio dell’autunno, tra ottobre e novembre. Sono i mesi in cui è più probabile trovare un clima mite e gradevole, con qualche pioggia poco intensa.
Al contrario, l’inverno inoltrato potrebbe risultare rigido e richiede di coprirsi in modo adeguato. D’estate il clima è molto caldo e secco: se si soffre di bassa pressione, potrebbe essere bene prevedere soste, coprirsi con un cappello, portare con sé molta acqua.
Per visitare Petra, il luogo ideale dove alloggiare è Wadi Musa, il paese più vicino al sito archeologico, ricco di alberghi e ristoranti. Possono bastare tre notti per poter dedicare almeno due giorni alla visita di Petra in modo approfondito.
Per raggiungere Petra ci si può affidare ad un driver da Amman, da Aqaba o dal deserto del Wadi Rum, per rispettivamente tre ore, due ore e un’ora e mezza di viaggio. Il visto per poter visitare la Giordania si ottiene in aeroporto subito dopo l’arrivo.
L’abbigliamento migliore per poter visitare Petra è certamente quello da trekking: scarpe comode, ben aderenti, pantaloni lunghi anche d’estate che proteggano le gambe da possibili cadute sulle rocce, un cappello per l’ombra e acqua a sufficienza. Il Monastero in particolare è un luogo isolato e lungo la via per raggiungerlo, non si trovano bar o ristoranti. Se si prevede di trovarsi lungo la discesa dal Monastero al Siq al buio, è bene portarsi dietro una torcia, così come se si prevede di visitare Petra di notte. Il sito archeologico non è illuminato se non da qualche candela posta davanti al Tesoro.
Petra è un luogo magico, in cui storia, natura e architettura si fondono in un fascino unico al mondo. Ci sono però alcuni orari della giornata in cui grazie alla luce del Sole, la bellezza del sito risalta ancora di più. All’alba si potrà trovare il Tesoro di Petra direttamente illuminato dal sole e sebbene non sia ottimo per fare foto, lo spettacolo è assicurato. Al tramonto, invece, che d’inverno sarà verso le 16.30 e d’estate verso le 18.30, si troveranno le condizioni migliori per scattare immagini meravigliose.
Se si vuole visitare Petra in modo indimenticabile, il Monastero è da non perdere. È il luogo più magico del sito, sebbene sia meno famoso del Tesoro e sebbene molti rinuncino a raggiungerlo perché lontano. In realtà, per la sua visita si può prevedere circa un’ora di tempo, meglio se nel primo pomeriggio per evitare il buio.
Partendo dall’ingresso, la visita a Petra inizia dalle Case del Djinn, costruite nel I secolo d.C. e ricche di tombe e monumenti funerari. Il sentiero prosegue con la Tomba dell’Obelisco e del Triclinio di Bab as siq, per poi portare allo stretto canyon, il Siq di Petra. È questo il passaggio che porterà al Tesoro del Faraone, Al-Khaznah, il luogo più conosciuto del sito giordano, scavato nell’arenaria rosa e conosciuto anche per la sua comparsa nel film “Indiana Jones e l’ultima crociata”.
Non si può dire completa una visita a Petra, se poi non si prosegue fino al Teatro, alla fontana del Ninfeo, dedicata alle ninfe, alla Strada Colonnata e alla Porta di Traiano. È in questa zona che si trova il Tempio Grande, costruito nel I secolo a.C. e dedicato alle divinità nabatee.Sulla collina opposta si trova il Tempio dei Leoni Alati risalente 27 a.C. ed è da questo sentieri che si raggiunge la Chiesa di Petra, costruita dai bizantini verso il 530 d.C.
Come è evidente, Petra è un sito archeologico ricchissimo, che unisce al suo interno tracce risalenti a diverse civiltà, tra bellezza e fascino. Se è possibile, è bene poi considerare di visitare Petra by night, quando il buio regala uno spettacolo indimenticabile. Il Siq sarà illuminato da quasi 1.500 candele e davanti al Tesoro ci si potrà accomodare su comodi tappetini, per assistere allo spettacolo dei beduini che intoneranno canti tradizionali, per poi concludere la serata con un delizioso tè alla menta. Visitare Petra significa viverla immergendosi completamente nella sua storia e nella sua cultura.
Il nostro viaggio di gruppo in Giordania è l'occasione perfetta per conoscere Petra in ogni suo segreto.
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