Cosa fare in Uganda: le 10 esperienze top
Sita nel punto d’incontro tra la giungla dell’Africa e la savana dell’Africa Orientale, offre al turista un viaggio ricco di scoperte: ecco cosa fare in Uganda per vivere al meglio il Paese.
ScopriÈ tra le regioni più belle dell’Asia minore, la Cappadocia. Somiglia un po’ ad un sogno, coi camini delle fate a disegnare il suo paesaggio e le mongolfiere a solcarne il cielo. Perché è così speciale? Perché qui la natura si è davvero sbizzarrita, creando quelle piramidi di terra che tutti chiamano “camini delle fate”: in realtà, si tratta di prismi rocciosi e friabili sormontati da un cono più compatto. Una sorta di tetto, che sembra proteggerli e che - leggenda vuole - siano stati depositati da generose divinità celesti.
Per raggiungere la Cappadocia è necessario volare sino ad Istanbul. Da qui, la regione è raggiungibile in tre diversi modi.
Si può prendere un volo interno fino a Nevsheir oppure fino a Kayseri, per poi raggiungere Göreme: è questa cittadina la base ideale per un trekking alla scoperta della Cappadocia, e la maggior parte dei suoi hotel offre un servizio navetta da e per gli aeroporti. L’alternativa low cost è rappresentata dall’autobus, ma bisogna essere disposti a viaggiare per circa dieci ore durante la notte. Ecco dunque che la miglior soluzione è la terza: noleggiare un’auto all’aeroporto di Istanbul. In questo modo, il viaggio durerà otto ore e - se il tempo lo permette - si potranno effettuare tappe intermedie in luoghi splendidi come Ankara e Tuz Gölü, per ammirare il lago salato.
La Cappadocia la si può esplorare in autonomia, oppure affidandosi ad una guida che conduca alla scoperta anche dei suoi angoli meno noti. Sempre scegliendo Göreme come base di partenza (un consiglio: scegliete uno degli hotel scavati nella roccia per vivere un’esperienza davvero autentica), e valutando bene il periodo: agosto è il mese più secco ma è anche molto caldo (così come luglio); gennaio, febbraio, marzo, aprile e maggio sono i mesi più piovosi. I mesi migliori? Giugno, Settembre e Ottobre.
Di immagini della Cappadocia, Instagram è pieno: cieli azzurri solcati da coloratissime mongolfiere, che fanno venire voglia di volare subito sino a lì. E, in effetti, non si può visitare la Cappadocia senza un volo a bordo di quegli splendidi e placidi palloni.
Come organizzare l’escursione? Tante sono le agenzie che offrono tour in mongolfiera sopra questa terra semi-arida e bellissima, molte delle quali suggeriscono di prenotare due date consecutive in caso il primo decollo venga annullato per via del meteo avverso.
In genere si viene prelevati all’alba dall’hotel, intorno alle 4.00 - 4.30, e subito comincia l’avventura. Il costo? Tra i 150 e i 210 euro a persona, a seconda del periodo, della durata del volo e della tipologia del tour: ci sono i tour standard con 20 - 28 persone e quelli comfort con massimo 16 passeggeri a bordo. In ogni caso, è una spesa ampiamente ripagata: veder sorgere il sole sopra i camini delle fate è qualcosa di sensazionale.
Voli in mongolfiera a parte, anche la Cappadocia “piedi a terra” è un’indimenticabile esperienza. Tanti sono i trekking che qui si possono organizzare (e così pure le passeggiate a cavallo, le escursioni in quad oppure in bicicletta), ma alcuni più di tutti meritano una menzione.
Tra questi, il trekking tra la Red e la Rose Valley: due ore tra vallate, canyon, colli rocciosi e paesaggi alieni. Oppure, il trekking alla scoperta della Love Valley che - meno nota rispetto ad altre valli della Cappadocia - è così chiamata per la forma fallica delle sue formazioni rocciose. Di norma, i tour organizzati che si spingono sino a qui si limitano a condurre i viaggiatori al punto di osservazione. Ed è un peccato: un’escursione da Göreme alla Love Valley richiede tra andata e ritorno non più di tre ore, un po’ di più se ci si vuole spingere sino alla cittadella secolare di Uchisar Castle, arroccata su di uno sperone roccioso e con una vista mozzafiato.
Qui è tutto magico e c’è solo l’imbarazzo della scelta. Perché, che si decida di camminare o di “volare”, la Cappadocia è tra i luoghi destinati ad entrare nel cuore. E lì a restarvi.
A cura di Laura Alberti
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