Diari di Viaggio
Route 66: Esplorate la storica Strada Madre
Viaggiate nel tempo lungo la Route 66. Guida completa su tappe storiche, attrazioni e consigli per vivere l'esperienza della Strada Madre.
ScopriSe state progettando il vostro viaggio a Barcellona, e se proprio non volete partire con noi per un Viaggio di Gruppo alle Canarie, leggete questa guida e immergetevi nelle caotiche ramblas della città!
Ecco le attrazioni, i monumenti e i luoghi da vedere assolutamente a Barcellona:
Partiamo ovviamente da uno dei simboli della città: la Sagrada Familia, una cattedrale cattolica progettata dal famoso e talentuoso Gaudì. La realizzazione della Sagrada Familia è cominciata esattamente il 19 marzo 1882 e dopo più di 100 anni è ancora in costruzione. Gli architetti che oggi lavorano a questo progetto affermano che, secondo i progetti, la cattedrale sarà pronta entro il 2026. Anche se ancora incompleta, la particolare facciata e gli interni del famoso monumento attirano milioni di visitatori l’anno, anche attirati dai colori sgargianti e dalle forme moderniste che la rendono unica al mondo.
Anche questa costruzione si lega alla genialità e creatività dell’architetto e artista Gaudì. In questo caso non vediamo una costruzione sacra, ma un palazzo abitativo dalle forme tonde e associate a piastrelle colorate, per le quali viene anche chiamata “Casa Del Drago”. Infatti queste applicazioni che ricoprono l’antica casa dei Battlò creano un effetto simile a quello della pelle di un serpente o di un drago. Vale davvero la pena farci un salto, anche perchè una struttura del genere non ha comparazioni nel mondo!
Anche questa è una costruzione nata dal genio Gaudì, che oggi è una delle mete più amate dai turisti. Qui l’architetto è riuscito a sfruttare l’altura , il monte Carmelo, che si affaccia sulla città per dare vita ad un complesso costituito da fontane, piccoli palazzi e altri elementi architettonici che si sposano perfettamente con la natura e creano un insieme di colori e forme arrotondate, simbolo del modernismo tipico gaudiano. Questo parco è stato costruito tra il 1900 e il 1914 per conto di Eusebi Guell, da cui prende il nome e che ha commissionato questo progetto con la volontà di imitare i parchi inglesi, dando vita ad un gioiello architettonico particolare, che ben si distingue dalle costruzioni inglesi. Fino a qualche tempo fa, questo luogo era gratuito, ma a causa della grande affluenza il comune di Barcellona ha deciso di moderare le entrate, anche per preservare la bellezza dei mosaici che ricoprono le costruzioni e che rendono il tutto ancora più spettacolare.
Questo quartiere di Barcellona è una tappa immancabile per la vostra visita in città. Si tratta di una zona autentica, che ancora racconta delle tradizioni della città e che dona un’atmosfera di autenticità ai turisti. Qui basterà passeggiare tra i vicoli e le grandi spiagge, fermandosi talvolta anche in uno dei bar che offrono cocktail con una vista meravigliosa, soprattutto al tramonto. Questo è uno dei quartieri più amati dai giovani, che qui vengono non solo durante il giorno per godersi un po’ di sole e fare un tuffo al mare, ma anche in tarda notte, per la presenza di discoteche in cui divertirsi fino alle prime ore del mattino. Questo luogo, in cui il confine tra moderno e antico è labile, è adatto a tutti i turisti che solitamente dedicano il loro tempo a Barceloneta anche alla visita della chiesa di Sant Miquel Del Port, frequentato nel passato da marinai e pescatori da ogni dove, ma anche al Museo della Storia della Catalogna, e il tipico Mercato della Barceloneta. Insomma, avrete capito che si tratta di un quartiere sensazionale, da non perdere insieme al Barrio Gotico, Raval e Born che , insieme, formano la “Ciudad Vella”, il centro storico di Barcellona.
Il centro della cosiddetta “Ciudad Vella” è definito da questo quartiere che oggi ospita maggiormente gli uffici comunali della città. La sua posizione, a due passi da La Rambla, lo rende ancor più una meta da non perdere, soprattutto per gli amanti delle lunghe camminate (se invece ami tantissimo la bicicletta, ti consigliamo questo viaggio in Bicicletta alla scoperta di una zona bellissima del nostro Paese: l'Umbria.
In questo quartiere si trova anche il palazzo reale, il Palau Reial, luogo in cui secondo i racconti storici Cristoforo Colombo fu ricevuto dai monarchi dopo aver scoperto il “Nuovo Continente”, l’America. Perdersi in questo quartiere, fra ponti gotici, cattedrali e piazze meravigliose come Plaça Real, è a dir poco d’obbligo per chi ama la storia, i quartieri antichi e viaggiare indietro nel tempo grazie all’architettura.
A pochi passi dal Barrio Gotico, si trova la celeberrima “Rambla” un punto strategico per il turismo di Barcellona. Ricoperto di alberi che creano un effetto scenografico bellissimo, questa lunghissima strada , una delle più trafficate della città, vi riporta con un salto repentino alla nostra modernità. Questa, infatti, piena di bancarelle di qualsiasi tipo, artisti di strada e negozi, mixa l’eleganza dei giorni nostri con i tantissimi palazzi stile ottocentesco che adornano i 1200 metri circa del viale, un tempo letto di un fiume.
Il territorio di Barcellona è definito da altre “Ramblas”, che costeggiano il lungomare e su cui passeggiare per godersi la città:
Sulla Rambla potete anche notare un luogo da non perdere a Barcellona, soprattutto se volete scoprire il lato culinario della città: il Mercat de Sant Josep de Boqueria. Conosciuto più semplicemente come “La Boqueria”, questo mercato è il paradiso culinario per eccellenza, dove potrete trovare e senza dubbio degustare le specialità del luogo, come salumi, formaggi, pesce fresco. Si tratta anche di un modo per entrare in contatto con la cultura locale, dialogando con i simpaticissimi venditori, sempre pronti a farvi scoprire qualche curiosità sulla città. Arrivare qui non è difficile, perché la sua posizione è a metà della Rambla, all’uscita della fermata della metropolitana “Liceu”. Oltre il lato culinario, qui anche la struttura tipicamente in ferro è qualcosa a cui prestare attenzione, perché racconta del periodo storico in cui è stata costruita: i primi del 900, il periodo dell’art nouveau.
Casa Milà è un’altra delle meraviglie lasciate sul territorio barcellonese da parte di Gaudì. Anche questa è una costruzione commissionata da un ricco personaggio spagnolo, da cui prende il nome il complesso d’appartamenti. Il signor Mila’, però, non apprezzò particolarmente le forme tonde e questo portò l’architetto a non terminare la costruzione, anche perché gli era stata appena commissionata la maestosa Sagrada Familia.
Anche in questo caso, le curve del palazzo sono riconducibili al modernismo, che al tempo della costruzione (i primi del ‘900) non assecondava proprio il gusto di tutti. Per questo motivo, il complesso abitativo , oggi amato da tutti, veniva definito con un termine spregiativo: “La pedrera”, in catalano “La cava”. Oggi però rappresenta una delle mete turistiche da non perdere, che arricchisce il quartiere in cui si situa tra palazzi di tutte le epoche storiche e l’eleganza dei viali ornati da grandi alberi.
Precisamente all’incrocio fra 'Passeig de Lluís Companys' e il 'Passeig de Sant Joan' si trova questo grande arco di trionfo costruito a fine ‘800 per celebrare una Mostra Universale che si è svolta proprio in città in un parco non lontano, il Parco della Ciutadella. L’autore di questo particolare arco, alto 30 metri, è Josep Vilaseca i Casanovas che lo ha reso un altro dei simboli cittadini più importanti. Gli archi di trionfo erano tradizionalmente costruiti per motivi militari, basti pensare al grande arco di trionfo parigino o milanese, questo invece ha scopi esclusivamente rappresentativi e simbolici. Infatti con le sue rappresentazioni scultoree, nel suo lato nord, mostra come accogliere i diversi Paesi, nel lato opposto invece la rappresentazione è religiosa. Passeggiando per Barcellona questa tappa è immancabile, soprattutto se percorrete il bellissimo Parco della Ciutadella, perfetto per respirare un po’ di aria fresca e riposarsi all’ombra sotto un albero, tra le fontane maestose e le architetture che lo rendono unico.
10. MUSEO DI PICASSO
Ultimo, ma non per questo meno importante degli altri siti descritti, è il museo di Picasso. Come sappiamo, Picasso non è nato qui, ma a Malaga (una delle città più belle da vedere in Spagna). Tuttavia, Barcellona deve molto a Picasso ed è per questo che nel 1963 è stato inaugurato un museo a lui dedicato.Il Museu Picasso, oltre che esporre più di 4000 opere del pittore datate tra la fine del 1800 e la metà del 1900, è una vera e propria bellezza incastonata in costruzioni medievali. Se siete appassionati d’arte questo è il luogo che fa per voi, per scoprire come l’esperienza artistica del celeberrimo artista si è evoluta durante gli anni della sua vita.
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